
CAMMINARE… PASSO DOPO PASSO ALLA SCOPERTA DEL MONDO
Camminare è una delle prime azioni che ogni bambino compie conquistando la libertà!!
Ebbene proprio questa è la sensazione che vogliamo recuperare viaggiando. In che modo? La soluzione è più semplice del previsto… organizzando una vacanza dove il motore sia la camminata.
Veduta del Monte Vettore
Qualcuno può sostenere che non sarebbe una vacanza se dobbiamo faticare. E chi lo dice? Attraverso questo tipo di sforzo fisico si può ammirare il territorio con le sue bellezze, respirare aria pura e immergersi in una dimensione totalmente naturale senza carichi di stress. Questo è quello che tanti di noi vorrebbero soprattutto in questo periodo post lockdown.
Le opzioni sono tantissime. Partiamo dal principio della camminata. Per fare qualsiasi percorso, breve o lungo comunque dobbiamo allenarci un po’, mettere un po’ di km sulle gambe.
Dove camminare? Ovunque vogliate, pianura, montagna o collina. Dipende dal tipo di vacanza- cammino scelto.
Nelle nostre regioni ci sono tantissimi itinerari, dalla Via Francigena al Cammino Francescano e tanti altri. Oppure si possono semplicemente esplorare i sentieri delle nostre montagne sugli Appennini, Alpi o Dolomiti.
Primo step – Scegliere il tipo di cammino, quindi capire se volete muovervi parecchio e su percorsi impervi o scegliere la serenità di paesaggi collinari o pianeggianti.
Secondo step – Tabella di allenamento. Darsi una tabella di marcia settimanale per allenarsi un po’ è fondamentale e nei weekend organizzare delle uscite-simulazioni.
Terzo step? – Fare tutto questo con i propri figli! Sembra impossibile?!? Più a pensarlo che a farlo. All’inizio non saranno entusiasti ma al primo passo vi posso assicurare che la magia si realizza.
Parliamo di un’età minima di 6 anni: i bimbi hanno più energie di noi ma si stancano prima e, come tutti sappiamo, si lagnano…ma alla fine camminano!
Passo dopo passo il ritmo si scandisce, la routine anche e si avverte quello stato di benessere fisico e mentale rigenerante. Anche se si è stanchi si acquisisce una resistenza (data dallo sforzo fisico) in grado di portarci all’avventura successiva.
Quarto step – Più famiglie più sorrisi. L’unione fa la forza e camminando insieme ad altre famiglie ci si sostiene a vicenda. I bambini e i ragazzi potranno insieme condividere tutti i momenti: attraversare un bosco, risalire una cima di una montagna, osservare tutti i vari animaletti che si incontrano, mangiare un panino di gusto dopo un’ora di camminata. Credetemi, per esperienza, vi posso dire che sono momenti che lasciano il segno.
Quinto step – Esploratori d’Italia. Essere curiosi e cercare di scoprire il nostro territorio italiano deve essere un nostro piccolo dovere. In questo tempo dove si ha poca voglia di allontanarsi verso mete esotiche o altro, abbiamo il lusso di ammirare ciò che prima vedevamo di sfuggita.
Sesto step (o forse primo) – Organizzazione. È fondamentale, soprattutto con i bambini, al seguito, studiare bene i sentieri più adatti a loro, valutare i luoghi in cui ci si può riparare dal sole, cibo, acqua a sufficienza e fantasia!
Forca di Presta- Rifugio Belvedere
Ultimo consiglio: non dimenticate la cioccolata! Cosa sarebbe il mondo senza la cioccolata!
Mi piace la frase del noto politico Alexander Langer in cui afferma che :” Quando si viaggia a piedi non ha alcun senso andare più veloci o ambire a battere record. Il camminare è un gioco aperto a tutti. E vale tutto, non ci sono regole. In cammino non bisogna dare conto a nessuna giuria ma solo a se stessi”